Passa ai contenuti principali

Lascia che accada. Amber L. Johnson



Salve lettori! 
Oggi vi parlo di un libro uscito da poco per la casa editrice  Mondadori Electa Young, Lascia che accada, di Amber L. Johnson.  Ho adorato questo libro vero e autentico in ogni suo aspetto, pieno di sogni adolescenziali, nuove esperienze e difficili verità da accettare. L'amore non è mai perfetto, bisogna lottare e conquistarlo giorno per giorno, e di questo se ne accorge presto Lilly quando inizia a vedere il suo amico di vecchia data Colton in una luce diversa, capisce che quello che aveva sempre reputato un caro amico di infanzia in realtà suscita in lei sentimenti molto più profondi ma non 
tutto può essere come desidera,  soprattutto se ci sono ostacoli  apparentemente impossibili da 
superare, come in questo caso la sindrome di Asperger. Colton e' diverso dagli altri ragazzi, ma non in una visione negativa, è un ottimo artista, è dolce e  ama a modo suo, in un modo difficile da comprendere da chiunque non sia lui ma che è anche il più sincero possibile. Quando Lilly riuscirà a trovare un modo per comunicare con lui tutto finalmente sembrerà andare al proprio posto, ma riusciranno a costruire una storia solida e duratura con queste basi ora che il momento di andare al college si avvicina? 
Un libro young adult che fa riflettere sul fatto che  si tende ad aspettarsi un amore a schema fisso, ragazzi perfetti, ragazze perfette quando in realtà l'amore non ha confini delineati e si può manifestare in molti modi diversi, e le imperfezioni sono ciò che ci differenzia gli uni dagli altri e ci rende unici. 
Una lettura dolce e delicata di due adolescenti che sono alla disperata ricerca di una mappa per trovarsi e perdersi insieme nel cammino della vita.


“Io davvero ti amo. Se avessi avuto bisogno di sentirtelo dire prima, avresti dovuto chiedermelo. So quello che significa. Questo vuoto qui dentro, appoggiò la mia mano sul suo petto, vuol dire che ti amo. Quando non sei qui, non riesco a concentrarmi. È tutto troppo forte…ma il battito del mio cuore fa così quando sei vicina a me”




Trama:
Quando Lilly incontra di nuovo Colton al liceo, nota subito qualcosa di strano in lui. "Oh, è un ragazzo splendido. È solo un po' diverso. Non ti guarda negli occhi e ti stritola quando ti abbraccia". Colton è affetto dalla sindrome di Asperger, un disturbo dello sviluppo imparentato con le forme più leggere di autismo. Fa fatica a stabilire dei rapporti di amicizia e a decodificare il linguaggio non verbale. È maldestro e non riesce a comunicare agli altri ciò che gli succede dentro: viene sopraffatto dall'emozione e crolla. "Vorrei che fossi come me, perché allora capiresti", le dice. Lilly cerca di capire Colton, e se ne innamora. Ben conscia della necessità di superare non pochi ostacoli con un 
ragazzo che ha un modo tutto suo di esprimere i sentimenti, lo trascina nel vortice di un amore limpido e profondo. "Lascia che accada" racconta l'"educazione sentimentale" tra i due adolescenti, il loro lento aprirsi l'uno all'altro, la determinazione di lei ad accettare e decodificare un linguaggio e dei gesti mai prevedibili. È un romanzo di formazione adolescenziale, senza tabù: esplicito, sincero ma sempre delicato, anche nelle struggenti descrizioni del contatto fisico tra i due ragazzi, che si cercano, si desiderano, e lentamente si innamorano.

Buona lettura! 

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: "Riparare i viventi", Maylis De Kerangal.

Salve lettori, il libro di cui vi parlo oggi tratta di un tema molto importante e al quale io tengo molto: la donazione degli organi. Il tema è molto delicato e ciò che rende questo libro degno di essere letto è la capacità della scrittrice di parlarne in un modo realistico e delicato, senza cadere mai nell'insensibilità o nella brutalità, entrambe possibili quando si affronta un soggetto così difficile. La storia prende il via con l'incidente in cui incorrono tre amici una mattina di inverno e procede con la descrizione di tutti quei meccanismi che dal momento in cui la tragica sentenza "morte cerebrale" viene emessa prendono il via. Attraverso questo libro riusciamo a comprendere tutte le sfumature delle emozioni umane che in quei tragici momenti si susseguono, e soprattutto ci avviciniamo a comprendere cosa voglia dire dover prendere una difficile decisione come è quella della donazione degli organi. Per questo motivo sono completamente a favore ad una

Recensione: Il bambino del treno, Paolo Casadio

"(...) e sapeva già di un'identità terribile tra il genitore e il piccolo perché i muri sanno, ma non possono dire mai nulla, solo farsi carico di tanto peso nella loro muta immobilità." TRAMA   Il casellante Giovanni Tini è tra i vincitori del concorso da capostazione, dopo essersi finalmente iscritto al pnf. Un'adesione tardiva, provocata più dal desiderio di migliorare lo stipendio che di condividere ideali. Ma l'avanzamento ottenuto ha il sapore della beffa, come l'uomo comprende nell'istante in cui giunge alla stazione di Fornello, nel giugno 1935, insieme alla moglie incinta e a un cane d'incerta razza; perché attorno ai binari e all'edificio che sarà biglietteria e casa non c'è nulla. Mulattiere, montagne, torrenti, castagneti e rari edifici di arenaria sperduti in quella valle appenninica: questo è ciò che il destino ha in serbo per lui. Tre mesi più tardi, in quella stessa stazione, nasce Romeo, l'unico figlio di

Recensione: L'uomo di gesso, C. J. Tudor

"Forse è ora di farsi un giretto sul buon vecchio viale dei ricordi. Solo che non è una piacevole passeggiata baciata dal sole su un sentiero di memorie che scaldano il cuore. No, la strada che devo prendere è oscura, infestata da radici intrecciate di bugie e segreti, piena di buche e voragini nascoste. E lungo tutto il percorso ci sono gli uomini di gesso." TRAMA Sono trascorsi trent’anni. Ed Munster adesso è un uomo, è rimasto a vivere nella stessa cittadina e insegna nella scuola locale. Abita nella bella casa che gli ha lasciato la madre e affitta una stanza a una studentessa vivace da cui è attratto, suo malgrado. Ed sembra essersi lasciato il passato alle spalle, quell’estate del 1986 in cui era un ragazzino e trascorreva giorni interi con i suoi amici. Tra infinite corse in bicicletta, spedizioni nei boschi che circondano la pittoresca e decadente Anderbury e i pomeriggi a scuola, il loro era un tempo sereno: erano una banda, amici per la pelle. E avevano